Domenica, 16 Maggio 2021
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Sono ormai bassati ben vent’anni dalla scomparsa del nostro socio Mariano Faraguna, avvenuta improvvisamente e inaspettatamente il 16 maggio 2001. Ci è quindi sembrato opportuno tracciarne un -seppur breve- ricordo, vista anche la grandissima popolarità che riscosse in vita, sia a Trieste sia fuori Città.

Giornalista, scrittore, commediografo, storico, Mariano conquistò assieme all’Amico Lino Carpinteri, vastissima fama e successo grazie ad un’interessantissima attività. Cittadino illustre di Trieste, cantore di questa Città nelle migliaia di poesie, prose, commedie dialettali e non; programmi per la RAI come “Il Campanon” e “Cari Stornei”, ideatore e realizzatore (in edizione congiunta ed allegata a “Il Piccolo”) della rivista satirica “La Cittadella” e “Caleidoscopio”; conoscitore profondo della storia di queste tormentate terre ma anche del mondo intero, raffinato poeta in “Co’ ierimo putei”; affidato al narratore ‘el noneto’ per la voce di Luciano Delmestri; autore teatrale assieme al collega Lino Carpinteri, delle celeberrime “Maldobrìe”, saga che vede protagonista non un eroe invincibile ma la comune ‘gente di mare’ fra l’Otto e il Novecento, attraverso l’Impero asburgico, le due guerre mondiali, il ritorno all’Italia, la perdita per la Trieste ‘navale’ della basilare funzione di unico e grande porto dell’Austria.

Il tutto condito sempre con amore, nostalgia e senso di un umorismo raffinato ed elegante, mai volgare.

Una figura indimenticabile che ha dato tutto di sé alla sua Trieste, l’ha amata nel profondo del cuore e da essa è stato e sarà, parimenti, amato per sempre.

Fiammetta Zuliani ved. Faraguna

ed Ettore Campailla