Martedì, 05 Novembre 2019
Relatori conviviali

Ha preso ufficialmente avvio al palazzo Gopcevich – con la presentazione del meeting multidisciplinare 'Prostate Cancer Unit' dell'Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste, diretta dal professor Carlo Trombetta – la campagna "Nastro Azzurro" della Lilt, volta a sensibilizzare gli uomini sulla prevenzione del tumore alla prostata. Diversi gli appuntamenti previsti su tutto il territorio nazionale e nel capoluogo giuliano per tutto il mese di novembre.

Il meeting, giunto alla settima edizione, ha visto attorno ad un unico tavolo diversi specialisti collaborare e cooperare con l’obiettivo di mettere al servizio del paziente la miglior esperienza di diagnosi, studio e cura della patologia tumorale prostatica nel pieno rispetto delle più aggiornate linee guida internazionali.

Radiologi, anatomo-patologi, oncologi, radioterapisti, medici nucleari ed urologi sono le principali figure di riferimento nel tracciare l’iter diagnostico-terapeutico su misura per il paziente con diagnosi di tumore della prostata.

In un momento cruciale, quello della diagnosi bioptica di malattia prostatica, nella storia clinica del paziente oncologico, la realtà della “Prostate Cancer Unit” è in grado di offrire una valutazione multidisciplinare completa e che riesce a comprendere ogni aspetto clinico ed ambito d’intervento relativo alla malattia.

La diagnosi non è l’unico frangente in cui interviene il team della “Prostate Cancer Unit”: l’istologico definitivo dopo intervento radicale, sempre più mini-invasivo vista la recente acquisizione del robot chirurgico “Da Vinci”, è uno spartiacque decisivo per ciò che concerne la gestione del follow-up e la scelta di ulteriori trattamenti ad esempio di carattere adiuvante associando alla radicalità oncologica la miglior ripresa funzionale.

L’istituzione di un core di specialisti che si confrontano con una cadenza regolare consente inoltre di seguire nel tempo i pazienti oggetto di discussione nonché una presa in carico, da parte dei diversi specialisti, più rapida nel momento in cui vi possa essere un cambio d’indicazione.

Tutto questo ha il fine di porre il paziente al centro di una nuova esperienza clinica che nasce dal continuo confronto e dalla condivisione da parte di specialisti diversi.

Il relatore ha presentato quindi il programma di visite di prevenzione e il nuovo progetto 'Take care' rivolto ai pazienti che devono sottoporsi a intervento chirurgico. I temi della prevenzione del tumore alla prostata, nonché di quello della vescica, saranno invece analizzati nel corso dei "Caffè della Salute", due appuntamenti pubblici che si terranno mercoledì 6 e martedì 26 novembre al Caffè San Marco.

Nell’occasione, è stata diffusa una pubblicazione sulla Scuola di Specializzazione in Urologia del nostro Ateneo, istituita dal prof. Rocca Rossetti ancora nell’a.a. 1978/79 e nel 1982/83 fu conferito il diploma di specializzazione ai primi iscritti. Da allora, ben 108 medici hanno conseguito la specialità, riconoscendo le vette di professionalità raggiunte.

Il prof. Trombetta dirige la Scuola da ben 15 anni, affiancato dal dott. Giovani Liguori, socio del Rotary Trieste Nord, con il quale condivide impegno e passione accademica.