Martedì, 16 Maggio 2017
Relatori conviviali

“IL MITO DELL’ETERNA GIOVINEZZA, APPARENZA ED ILLUSIONE” – Costantino DAVIDE

A partire da un’immagine di Rio de Janeiro, dove si è specializzato, Costantino Davide - chirurgo plastico triestino - ha subito giustamente sottolineato come quel mito si sia riproposto in tutte le epoche e in tutte le attività umane, dall’arte alla letteratura, dal cinema ai fumetti. Le prime tecniche documentate di ricostruzione sul corpo umano risalgono addirittura a 3.000 anni fa e trovano conferma scientifica con Celso e Galeno nei primi 2 secoli d.c.. Tali tecniche si sono poi evolute a fine ‘500 (Tagliacozzi) e hanno avuto poi un grosso impulso nelle guerre mondiali, specie la prima, con tanti soldati feriti e mutilati.

La chirurgia plastica, ha ricordato Davide, è variegata con finalità ricostruttive, correttive di malformazioni sia da ustioni che da operazioni e quindi non solo, come si pensa di primo acchito, all’estetica e quindi alla bellezza.

Già, ma cos’è la bellezza? In realtà, come sappiamo, ogni epoca e ogni cultura ha un concetto diverso di essa, come confermano Kant e Shakespeare e oggi più che mai, vista l’esigenza imprescindibile di “apparire”. Allora però, ha ribadito Davide, non bisogna dimenticare che la chirurgia estetica è sempre una operazione, con i suoi rischi e con esiti mai scontati. Spesso bisogna riportare il cliente alla realtà, capirne l’aspetto psicologico sgombrando il campo da false illusioni o aspettative impossibili. Anche la struttura chirurgica deve essere professionale ed etica, senza cioè voler alterare i caratteri somatici di base creando dei “mostri”.

La tecnica, anche in queste applicazioni, si è evoluta grazie a nuove metodologie che utilizzano iniezioni di cellule staminali ottenute dal grasso o piastrine dal sangue, nonché ultrasuoni, lifting non invasivi, dermoabrasioni ecc. Si può così rimodellare di tutto, dai seni ai glutei, dal viso alla pancia, dalle palpebre al naso o le orecchie. La tecnica chirurgica si applica anche alle parti intime specie nei casi, sempre più frequenti, di cambio sesso.

Nel mondo, tra i paesi che più utilizzano la chirurgia plastica, l’Italia è al 5° posto. La salute – ha concluso il relatore – non è solo assenza di malattia ma è soprattutto equilibrio psicofisico e, in tal senso, la chirurgia plastica può dare una mano a raggiungerlo.