Martedì, 15 Maggio 2018
Relatori conviviali

Il 15 maggio la Presidente della Fondazione Caccia Burlo, Lori Petronio Sampietro, ha tenuto una relazione sugli scopi e le finalità associative della Fondazione Caccia-Burlo.

La Fondazione deve il suo nome a due benefattori, Antonio Caccia (svizzero) e alla baronessa Maria Burlo Garofolo (cittadina italiana) e si perfeziona nel 1905 con i due lasciti testamentari.

L’idea originale prevedeva di destinare una soluzione abitativa alle persone che non avevano soluzioni alternative. Non dovevano essere in grado di procurarsi un alloggio in nessun altro modo. E’ l’unica a svolgere questi compiti nella nostra Regione.

L’attività è rivolta a chi risiede nella provincia di Trieste da almeno tre anni.

La Fondazione dispone attualmente di ben 243 alloggi di proprietà.

Dal 2005 la Fondazione CRT Trieste fa parte del Consiglio di Amministrazione, con contributi tangibili ed importanti.

La Presidente ha sottolineato che negli anni l’assistenza nel campo degli alloggi è stata integrata anche da altre modalità assistenziali.

La Fondazione, infatti, opera anche in un’ottica di sostegno sociale delle persone.

Cerca infatti di fornire delle agevolazioni a tutti quei nuclei familiari, monoreddito, anziani, lavoratori precari o soggetti a bassa redditività con a carico figli minori, che fanno difficoltà a gestire le spese quotidiane.