Martedì, 30 Giugno 2020
Relatori conviviali

Relazione consuntiva anno 2019-20 Presidente Rotary Trieste Nord Fabio Radetti
Quando mi sono messo alla scrivania per redigere questo intervento mi sono chiesto subito se era il
caso di levarmi qualche sassolino dalle scarpe. Ho riflettuto a lungo e ho deciso di non ricordare
certe musiche stonate, anche se ne porterò memoria: … nitida! “Agire al di sopra dei propri
interessi personali” è la sintesi di quanto riportato nel “codice deontologico del Rotary
International”, così come “la prova delle quattro domande”:
Ciò che penso, dico e faccio - Risponde a verità? - E’ giusto per tutti gli interessati? - Promuoverà
buona volontà e migliori rapporti di amicizia? - Sarà vantaggioso per tutti gli interessati?
Esse sono impegno imprescindibile di ogni rotariano e dovrebbero essere, ancor più, faro primario,
per coloro ai quali sono affidate cariche di vertice e di responsabilità nella nostra organizzazione. E
tutto ciò si trova, semplicemente e direttamente, nel “Manuale di procedura”, e viene peraltro
ricordato e riproposto in numerosi momenti d’incontro.
Desidero ora dire innanzitutto un grazie “forte e chiaro”, a lettere maiuscole, a quanti di Voi –
moltissimi – che in questi 12 mesi hanno fornito – a viso aperto, in alcuni casi con diversità di
opinioni, ma positività di intenti e talvolta apprezzato humor - la loro disponibilità, i loro consigli, il
loro supporto alla attività, “connettendosi”, in maniera costruttiva e creativa non solo con me, ma
con tutto il Consiglio Direttivo, rendendoci “pronti ad " agire” nel modo e nei tempi più consoni per
conseguire gli obiettivi, che via via concordemente ci ponevamo, in aderenza al “piano
programmatico”.
Come avete notato ho scelto le immagini per raccontare l’annata, rendendo così più lieve, agile e
contenuta nei tempi la mia relazione. Ma andiamo per … capitoli!
Aggiornamento del nome del Club. Il proposito era stato approvato già nel maggio dello scorso
anno all’unanimità dal Consiglio Direttivo, con un solo “non voto” per l’assenza di un solo
componente, Poi un inusitato distinguo - “stand by” (sic) - che ha sparigliato le carte aprendo una
fase di sgradevole animosità, prima sommersa e poi palese, con note contro il tema che, per
modalità e accenti, sembravano sottendere … veline? I “leoni della tastiera”? Si “svelavano” per
l’occasione Soci con sporadiche presenze alle conviviali e poco partecipati alla vita sociale. Non mi
addentro in considerazioni! Mi permetto però di sottoporre alla Vostra riflessione un pensiero lucido
e positivo di un Socio che per la sua storia personale, professionale e rotariana esprime il
sentimento migliore e più nobile: “Insomma “Rotary Club Trieste International” mi va benissimo
come decine di altri Club in Italia e all’estero. Se il mio partito del “se pol” vincerà, bene sarò
felice, se perderà sarò felice lo stesso e comunque non serberò alcun rancore per coloro che non
desiderano il cambiamento. Resteranno sempre miei amici con i quali trascorrere momenti piacevoli
di svago e di impegno rotariano, anche se avremo perso un’occasione di cambiamento e non solo
semantico.”
3 Grazie Sergio (Flegar): pensiero da sottoscrivere senza esitazione! Comunque, il Consiglio
Direttivo con una presa d’atto serena di tutte le opinioni manifestate in svariate modalità, forme e
occasioni si espresse per andare al più responsabile e limpido pronunciamento e cioè ad una
votazione assembleare: momento finalmente di democratica volontà collettiva. Il risultato: una
pietra tombale sulla proposta, però con trasparenza e nel rispetto di Statuto e Regolamento.
Conviviali Abbiamo articolato le nostre conviviali, alternando relazioni di personaggi esterni di
indubbio rilievo e di eccellenze del nostro Club. Il programma non è stato monotematico e,
privilegiando argomenti legati all’attualità e al territorio, le serate sono trascorse approfondendo,
con competenza e chiarezza, molteplicità di temi inerenti alla comunicazione, al giornalismo, alla
storia, alla medicina, alla fisica, alle aziende d’avanguardia, alla formazione avanzata e al panorama
internazionale. E non ci siamo fatti mancare nulla, neanche durante la pandemia con le 8
“comunicazioni del Presidente” e gli approfondimenti scientifici del nostro epidemiologo. E poi, per
la prima volta nella nostra storia quasi cinquantennale, le “conviviali virtuali”, che
straordinariamente hanno visto una partecipazione numerosa e percentualmente sovrapponibile a
quella dei tradizionali incontri. Abbiamo ripreso la consuetudine lo scorso 16 giugno con una
conviviale, ancorché atipica per le prudenti distanze tra di noi per le normative Covid, ma
finalmente fisica, con una relazione rassicurante di Fulvio (Zorzut).
4 Covid. Da marzo non il nostro Club, la città, l’Italia, l’Europa, ma il mondo è stato come sospeso:
tutto o quasi si è fermato. Mentre – comprensibilmente - taluni hanno allentato i rapporti anche per
il timore di esporre loro e i loro cari al “temibile morbo”, altri hanno contribuito per serrare i ranghi
e dare una mano a rendere concreti i propositi di aiutare chi aveva più necessità di impellente
sostegno. L’attenzione l’abbiamo riservata innanzitutto alle realtà più delicate e fragili del territorio,
stimolando e affiancando le organizzazioni sul campo. Il problema di mettere assieme il pranzo con
la cena non era una banalità per un numero significativo di famiglie o di singoli individui, le cui
entrate erano crollate per la perdita improvvisa del lavoro: una “borsa della spesa” ha consentito
loro di … tirare avanti! Le protezioni facciali da molti promesse, talvolta ritardavano o non
venivano consegnate: le abbiamo reperite, rivolgendoci – in prima battuta - ad amici del
pordenonese che in tre giorni hanno riconvertito parte della loro produzione di vele; le mascherine
poi le abbiamo portate a Trieste e consegnate direttamente ai destinatari E agendo con la consueta
oculatezza - non guasta mai - a prezzi più che ragionevoli! Comunità di Sant’Egidio, Associazione
de Banfield, Curia Vescovile, Ordine di San Giovanni, Polizia di Stato, Croce rossa, Sanità di prima
linea hanno espresso in varie forme la riconoscenza al Rotary e al nostro Club. Al proposito
rammento pure la proficua “connessione” con l’Interact e il Rotaract, attivi in questo e in altri
contesti: abbiamo ritenuto di riservare loro un supporto economico più consistente.
5 Rotary Foundation. Molti ricorderanno la bella relazione a gennaio sulla “cultura del dono” del
Presidente Distrettuale, Pierantonio Salvador, e la non onorevole posizione, che il Club ricopriva da
anni, nella classifica dei contributori. L’abbiamo rivoluzionata grazie alla sensibilità e alla
compartecipazione di tutti Voi e all’importo che il Consiglio Direttivo aveva sin dall’inizio
appostato a bilancio: con vero piacere e gratitudine vi comunico che abbiamo raggiunto l’obiettivo
Distrettuale dei 100 dollari a Socio. Se i miei successori seguiranno la via intrapresa, questo
investimento permetterà al Club di accedere a fondi dedicati, che, con un apposito moltiplicatore,
permetteranno di realizzare service di rilevante valore economico, integrati da contributi Distrettuali
e Internazionali. Questo traguardo, che assieme – e lo rimarco - abbiamo conseguito, sarà anche una
qualificante presentazione per Cipriano (Rollo), nell’ambito della Commissione Distrettuale, di cui
è stato chiamato a far parte da quest’anno per i meriti che nel tempo si è guadagnato e che tutti noi
gli riconosciamo. Commissioni Mi sono riproposto la brevità e pertanto non mi dilungherò nella
illustrazione particolareggiata: do atto a tutti i Presidenti delle Commissioni di avere operato con
spirito aperto, sincero, costruttivo e collaborativo. L’annata è stata però tarpata e i condizionamenti
sono sotto gli occhi di tutti. In merito all’effettivo – attenta la gestione di Ermanno (Pitacco) - non
abbiamo avuto flessioni: sono state inserite due eccellenti persone di elevato spessore umano e
professionale. 6 I programmi connessi ai giovani e al Ryla erano pronti al varo, ma le iniziative di
formazione per il corrente anno sono state impedite nei fatti. Abbiamo seguito peraltro un giovane
polacco, che ha maturato da noi una esperienza di studio e di vita che certamente lo accompagnerà
per tutta la sua esistenza. Abbiamo ricevuto pure un riconoscimento per aver sostenuto il service
“rotary per il lavoro”, con il supporto ad una “start up” di un rotaractiano. Per Esof 2020 avevamo
creato – grazie soprattutto all’impegno di Guido (Barbiellini Amidei) - un percorso di
avvicinamento con un progetto che prevedeva, tra l’altro, relazioni di personaggi di fama
internazionale e docenti in prestigiosi Istituti: purtroppo il lockdown ci ha costretti all’annullamento
degli eventi. Finalmente i nostri rapporti con il mondo della comunicazione si sono risollevati, per
una impostazione più finalizzata e professionale – grazie Cristiano (Degano) - con il risultato di
avere ricevuto una migliore attenzione dai media ed aver avuto riscontro concreto con articoli sulla
stampa e passaggi sulle televisioni locali e nazionali. E ricordiamo pure l’ottimo studio – a cui
hanno contribuito Ermanno e Fulvio - per evidenziare le aspettative dei Soci e quindi individuare le
soluzioni più adeguate, atte a “sopperire all’impasse” del condizionamento dovuto al
distanziamento sociale di questi ultimi mesi. Rapporti con i Club esteri Con rammarico dobbiamo
registrare che, nonostante le nostre sollecitazioni e le nostre numerose comunicazioni anche nel
periodo emergenziale, i riscontri da parte dei Club contatto di Klagenfurt Woerthersee e Lubiana –
utilizzando un eufemismo – non sono pervenuti. 7 Mentre numerosi e ottimi gli scambi con
Budapest Taban, grazie anche ad una intraprendente e brillante Presidentessa, Beata Taligas, che ci
ha onorato della sua presenza in Regione in occasione della nostra “gita fuori porta” a Illegio e ha
accolto, me e il Vicepresidente, lo scorso ottobre con grande amicizia nella capitale magiara alla
serata in onore dei 15 anni della fondazione del suo Club.
Altri “service” di rilievo Biobanca Dodici mesi fa, all’inizio del luglio scorso – precisamente il 12:
un record di tempestività – consegnavamo, alla presenza del Governatore e dell’Assistente, un
congelatore a bassissima temperatura in grado di conservare un numero particolarmente elevato e
significativo di campioni biologici. L’iniziativa - sviluppata di concerto con i Club della Venezia
Giulia: Trieste, Trieste Alto Adriatico, Monfalcone/Grado e Gorizia - si è duplicata lo scorso 10
giugno con il secondo apparecchio e con un evento di rilievo, di sostanza e di immagine:
l’intitolazione al Rotary della Biobanca, presso l’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico,
Burlo Garofolo. Panchina della libertà di stampa Prendendo lo spunto da una iniziativa avviata
alcuni mesi fa per ricordare la giornalista Daphne Caruana Galizia, assassinata per le sue coraggiose
inchieste a Malta, abbiamo voluto condividere un appello rivolto alle Comunità e ai Sindaci di tutta
Italia per lanciare un messaggio sulla fondamentale importanza della libertà di espressione. 8
Contattato il Sindaco di Trieste, dal quale abbiamo ottenuto subito una entusiasta adesione di
concerto con l’Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia e l’Assistampa regionale, abbiamo
concretizzato il progetto. L’inaugurazione – a inizio mese - nella centralissima Piazza Hortis della
“panchina della libertà di stampa”, alla presenza dello stesso Sindaco e di varie autorità, ha
registrato la partecipazione e un articolato intervento del Governatore del Distretto 2060, Massimo
Ballotta. La bella targa, che è stata apposta, riporta il testo dell’articolo 21 della Costituzione
Italiana “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e
ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazione o censura”;
oltre al testo, risalto e particolare evidenza ai quattro loghi dei promotori. Grazie ancora a Cristiano
per il supporto e la regia: indubbia visibilità per la ruota rotariana del nostro Club! Ecografi Con il
fondamentale contributo economico del Distretto, nel contesto delle iniziative Covid,sono stati
destinati,su segnalazione dei Club di zona, a strutture ospedaliere locali due ecografi per le unità di
pneumologia. A margine segnalo pure un recentissimo intervento - di concerto tra questa annata e la
prossima - nei confronti della Associazione triestina AnDanDes per l’acquisto di supporti
audiovisivi, destinati alla formazione di persone fragili con problemi di natura relazionale. 9 Note
sulla gestione Desidero portare nuovamente all’attenzione di tutti i Soci - ed evidenziarlo con forza
- come in questa annata si sia dovuto supplire con la grande disponibilità primariamente del
Segretario Nicoletta (Cavalieri), del Prefetto Domenico (Rossetti de Scander) e del Tesoriere
Vittorio (Siard) ad una assenza, prima sporadica poi, purtroppo, continua per quasi tutto il 2020,
della nostra segretaria Raffaela, alla quale va la nostra comprensione e alla quale formuliamo
soprattutto gli auguri per un suo ristabilimento. Ma il lavoro straordinario che ci siamo sobbarcati
ha evidenziato la necessità di riconsiderare il quadro, proprio alla luce dell’esperienza diretta che
abbiamo maturato. E ciò tenuto conto del rilievo economico sul nostro bilancio del costo della
dipendente e della sede: complessivamente quasi 47.000 euro, in buona sostanza un terzo degli
introiti: quasi 500 euro annui a Socio. Comunque, in questo contesto, ottemperando agli obblighi
nei confronti della dipendente e a tutela di noi tutti Soci, attuali e futuri, abbiamo provveduto con
delibera del Consigli Direttivo a “mettere in sicurezza”, con un versamento dedicato su un apposito
conto presso la Civibank, una quota del TFR pari a ben 10.000 euro. In aggiunta a queste operazioni
prudenziali, lasciamo, a chi ci succederà da domani, un “tesoretto”, che assomma a una cifra –
superiore a 9.000 euro - rilevante per la storia delle nostre parche e sempre limitate finanze e che è
maturato, sia per l’oculatezza con la quale abbiamo soppesato gli “investimenti in service” e
selezionato le uscite, sia per il risparmio dovuto ad alcune conviviali, gestite via web in questo
ultimo quadrimestre. Il discorso ci porterebbe lontano, proprio per gli importi rilevanti destinati alle
conviviali, ma, ormai, l’argomento è di competenza di chi ci succederà. 10 Segnaliamo altresì la
richiesta di una sforbiciata al canone, attualmente di 1.400 euro annui, avanzata da più di qualcuno:
non va accantonata o, peggio, ignorata! Per concludere Ci si rende conto con maggiore compiutezza
del lavoro intenso e articolato di una annata proprio quando - come dicevo in esordio - ci si mette
alla scrivania per trarne e redigere un consuntivo. Quanto abbiamo fatto “insieme”, con la
compartecipazione di un numero importante di Soci, sia orgoglio per tutti noi, che in prima persona
e senza risparmiarci abbiamo lavorato con dedizione e disinteresse. Gli obiettivi dell’Anno
Rotariano 2019-2020, che il nostro Governatore Massimo Ballotta con il prezioso supporto
dell’Assistente Lorenzo Capaldo ci avevano indicato e che avevamo fatto nostri, sono stati
sostanzialmente - con tanto impegno e lavoro quotidiano - conseguiti, portando alto il nome del
Rotary Club Trieste Nord, nel nostro territorio e nel nostro Distretto. Prima di concludere il “mio
servizio di Presidente”, ancora un grazie di cuore al mio – nostro - Consiglio Direttivo, che con
entusiasmo mi ha affiancato e un bacio a mia moglie, che mi è stata vicina con la sua serenità.
Grazie per l’attenzione e auguri per il futuro!
Fabio Radetti - Presidente
Trieste, 30 giugno 2020