Martedì, 25 Giugno 2019
Relatori conviviali

Carissimi,

In questo mio spero breve intervento vorrei riepilogare l’attività svolta dando evidenza dei principali esiti di questa annata.

Con il Direttivo avevamo concordato alcune priorità strategiche e alcuni obiettivi di annata. Le priorità strategiche formalizzano le riflessioni sul rapporto tra il Club e il territorio di afferenza, sulle sue possibilità di mantenimento e crescita dell’effettivo, sui suoi ambiti operativi. Sulla base delle priorità strategiche avevamo articolato obiettivi e progetti di service.

La priorità strategica 1 consiste nell’Incrementare l’effettivo, diversificando categorie di appartenenza, genere ed età. Nel corso dell’annata sono state ammesse al Club 2 nuove socie e 3 nuovi soci. I loro settori professionali attengono alla medicina, all’informatica e al management di impresa. Non vi sono dubbi sulla qualità umana e professionale di questi nuovi ingressi. Monica, Alessandra, Fabio, Maurizio e Gianni sono l’immagine della nostra capacità di fare rete e lo specchio della vitalità del club.

La priorità strategica 2 consiste nel coinvolgere i soci nell’esperienza rotariana e nei service ed è, a ben guardare, uno sviluppo logico della prima priorità. Non avrebbe senso, infatti, mantenere e ampliare l’effettivo se non dovessimo poi riuscire a rendere i soci partecipi dell’esperienza rotariana. Per migliorare la conoscenza del Rotary e del suo significato ci siamo posti l’obiettivo di organizzare almeno una serata di formazione rotariana per i soci del Club all’insegna del motto del presidente internazionale “essere di ispirazione”. La Commissione Effettivo si è fatta promotrice e ha condotto una serata formativa per i nuovi soci a novembre e, in seguito, un’ulteriore serata rivolta all’intero Club nel corso della quale sono stati illustrati gli esiti del questionario proposto ai soci dal Direttivo. Molti e importanti suggerimenti sono arrivati attraverso il questionario e nel corso della serata, informazioni che saranno estremamente utili per orientare l’azione presente e futura.

Sempre in ambito formativo abbiamo avuto la fortuna di fruire di un’iniziativa analoga del Distretto 2060 che si è quest’anno fatto portatore di questa esigenza e ha svolto a Portopiccolo una serata destinata alla platea di coloro che sono entrati a far parte dei Club giuliani ed isontini negli ultimi tre anni. Alla serata sono intervenuti diversi soci e i presidenti dei club della nostra Area.

Avevamo declinato la priorità strategica 2 in un ulteriore obiettivo annuale: incoraggiare i soci ad agire nell’ambito dei service, coinvolgendoli nell’attività e, precisamente, in uno o più service che ne richiedessero la collaborazione effettiva.

Da questo punto di vista Fredi Luchesi è risultato ancora una volta particolarmente prezioso. La sua iniziativa sul Parco della Rimembranza è stata interessante anche sotto questo profilo. Diversi soci, infatti, hanno collaborato al tutoraggio e alla sorveglianza degli studenti impegnati. Sul versante del coinvolgimento si è distinta una persona che fa parte della famiglia rotariana pur non essendo socia del Club e che voglio in questa occasione pubblicamente ringraziare: Mara Catarossi Costa che si è impegnata in prima persona nelle attività di pulizia e restauro dei cippi commemorativi. Davvero grazie Mara per la tua discreta e fattiva collaborazione. L’iniziativa ha visto anche la partecipazione del Rotaract e, tra coloro che ci hanno aiutato, cito qui non casualmente l’incoming President Flavio Ballabani che ringrazio sentitamente.

La priorità strategica 3 consiste nell’intensificare le relazioni internazionali del Club e dei suoi soci e l’obiettivo annuale consisteva nel migliorare la conoscenza reciproca tra soci dei Club di diversi paesi organizzando almeno una visita a Trieste nell’ambito del Club Contatto e partecipando ad almeno un’iniziativa ospitata all’estero, sempre nell’ambito del Club Contatto. Abbiamo, come ricorderete, ospitato per tre giorni nel mese di settembre gli amici del Club Budapest Taban e siamo stati in visita sul lago Wörthersee, ospiti dell’omonimo Club di Klagenfurt. Ci siamo recati, inoltre, e San Georg per la tradizionale festa dell’avvento del Club di Klagenfurt e al Gran Ballo di Lubiana a gennaio. È inutile che vi ricordi l’importanza che riveste per un Club ambizioso come il nostro il fatto di coltivare la fattiva collaborazione con i Club gemellati che dà impulso a quella rete di relazioni umane e professionali che è una delle principali peculiarità del Rotary. La qualità di questa relazione costante e non formale è stata di fatto in buona parte assicurata nel tempo da singoli soci più che dal Club nel suo insieme e non a caso il Club di Klagenfurt Wörthersee ha assegnato a Sergio Flegar un PHF a riconoscimento della sua continua e generosa partecipazione negli anni a tutte le iniziative del club contatto. Ancora congratulazioni per questo meritato riconoscimento a Sergio.

La priorità strategica 4 consiste nel migliorare l’utilizzo degli strumenti di comunicazione (bollettino di club, sito internet, Facebook). Per raggiungere l’obiettivo abbia rivisto la linea editoriale del bollettino, semplificandone i contenuti. Abbiamo anche cercato di fornire un aggiornamento costante della pagina Facebook, che abbiamo constatato essere frequentemente consultata. La compresenza dei social media che offrono informazione in tempo reale rende evidente che il bollettino ha modesta portata notiziale sul versante di ciò che avverrà e sempre più riveste un ruolo di cronaca e riepilogo degli accadimenti del Club nel periodo trascorso. In questa sua funzione personalmente lo trovo logico e ancora attuale, perché l’informazione dematerializzata, a causa della sua evanescenza, non sempre è idonea ad assicurare questa funzione di mantenimento della memoria.

La priorità strategica 5 consiste nel migliorare i rapporti con i Club vicini sia per rinsaldare l’amicizia tra rotariani che al fine di organizzare service più efficaci e contribuiti. Abbiamo organizzato diverse iniziative insieme con i Club dell’Area 1, Venezia Giulia. Tra queste si distinguono il service internazionale del concerto CEMAN, su iniziativa e impulso del Club di Muggia, che ha visto coinvolti i musicisti di nove conservatori dell’area balcanica e centroeuropea, coordinati dal Conservatorio Tartini di Trieste alla cui presidenza è Lorenzo Capaldo. Mi piace ricordare anche la partecipazione dei club giuliani all’ormai consueto concerto di Natale a Sant’Antonio Nuovo che quest’anno è stato organizzato proprio dal nostro Club. Ancora voglio menzionare il contributo finanziario del Distretto 2060 e di tutti i club dell’Area al Ryla Junior, di cui dirò in seguito. Non va dimenticata la “gara dei risotti”, connotata da una forte componente ludica e da una certa dose di sana competitività, anche quest’anno organizzata dal Club di Gorizia con la partecipazione di tutti i Club dell’Area, finalizzata alla raccolta di contributi da erogare alla Rotary Foundation. Con la consueta disponibilità e simpatia, esprimendo doti di rara perizia culinaria, per noi si è cimentata Silvia Radetti.

Bellissima è stata anche l’iniziativa di restauro e rifunzionalizzazione del Battistero della Basilica Sant’Eufemia a Grado, realizzato dal R.C. Monfalcone Grado, cui partecipiamo con un modesto contributo economico ma condividendo la soddisfazione per la realizzazione di un’opera veramente interessante.

Nell’insieme, quindi, il Club ha proseguito in quella politica di collaborazione con i club dell’Area che aveva già caratterizzato le precedenti annate.

La priorità strategica 6 consiste nel garantire continuità nell’attuazione e nel monitoraggio dei service intrapresi nelle annate precedenti ed ancora in corso. Come avevo spiegato nella relazione programmatica, è essenziale che il Club mantenga buona reputazione sul piano dell’effettiva realizzazione dei service intrapresi, specialmente con riferimento a progetti che richiedono per la loro realizzazione uno spazio più ampio dell’annata rotariana, situazione che si verifica in molti casi.

Abbiamo ricuperato il contatto con il club di Bamenda che è il referente locale del service intrapreso come Global Grant in Camerun sotto la presidenza di Max Fabian. Il territorio su cui dovevano essere realizzati alcuni interventi è stato purtroppo oggetto di importanti crisi socio-politiche che ne hanno impedito il completamento. Anche in questo caso è importante raggiungere un buon grado di certezza su quanto effettivamente realizzato in loco. Stiamo monitorando la situazione in collaborazione con la Rotary Foundation e speriamo di chiudere il rapporto salvaguardando il più possibile il risultato, non senza però tutelare anche l’immagine di impegno e affidabilità del nostro Rotary.

Le opere relative alla struttura di Roio Piano, iniziativa proposta e attuata da Fredi Luchesi nella sua annata di presidenza a fronte dei disastri dovuti al terremoto nelle zone dell’Aquila, sono state integralmente realizzate. Per l’ufficiale conclusione manca un riscontro formale della Curia che consiste nella dichiarazione di fine lavori.

Sono certa che il Direttivo della prossima annata proseguirà in questa attenta e continua attività di monitoraggio che, ripeto, si traduce in un sicuro effetto di manutenzione reputazionale.

La priorità strategica 7 consiste nel coinvolgere nelle attività, nei programmi e nei service del Club i soci dell’INTERACT e del ROTARACT. Le nostre porte sono state aperte e abbiamo spesso avuto presenti alle conviviali soci del Rotaract e dell’Interact. Su questo tema penso sia utile spendere qualche parola in più. Personalmente ritengo che sia improcrastinabile un efficace salto di qualità nei rapporti con i nostri giovani. Rotaract ed Interact sono un valido aiuto alla nostra visione non solo del Rotary, ma del futuro del nostro Paese e dei nostri ambiti di interesse. In questo senso penso che il rapporto con loro vada coltivato in modo paritetico. Se è vero, infatti, che possiamo aiutarli nel loro percorso di rotariani e anche nella ricerca di un lavoro, è anche vero che molti di loro stanno intraprendendo professioni che li portano in altre città e anche all’estero e che spesso svolgono un percorso di studi che assicura loro conoscenze di altissimo livello. I nostri giovani sono quindi in grado di apportare un contributo di idee, conoscenze e anche esperienze importante per la realizzazione di attività di interesse comune. Spendersi per i nostri giovani non è un gesto di attenzione paternalistica, ma una vera e propria necessità se vogliamo condurre la nostra reciproca relazione su un piano di più proficua collaborazione. E su questo versante qualcosa di più potremo fare. Importanti novità sono contenute sotto questo profilo nell’ultimo documento del Consiglio di legislazione che include Rotaract ed Interact a pieno titolo nella famiglia rotariana. Sulle conseguenze e la portata di questa previsione si aprirà inevitabilmente un dibattito che spero possa far progredire la nostra relazione.

È con soddisfazione che riepilogo rapidamente i service che sono stati portati avanti dal Direttivo di questa annata rotariana.

1) Arredo di tre sale di studio della biblioteca dell’Università degli studi di Trieste situate nell’edificio C1, meglio noto a tutti noi “vecchie e meno vecchie matricole” come Tutankhamon. Il service ha un valore commerciale di ca. euro 12.000 ed è stato finanziato con un contributo della Onlus distrettuale e del Distretto. è intitolato al nostro caro socio, venuto a mancare a luglio del 2018, Aldo Cuomo, ed infatti è stato realizzato anche grazie al contributo di molti soci e della sua famiglia. Questi contributi sono un segno tangibile dell’affetto e della considerazione che il Club e i soci hanno avuto negli anni per Aldo e mi permetto di dire che sono anche una dimostrazione dell’attaccamento non solo alla persona, ma anche all’istituzione Rotary. Con questo service non abbiamo commemorato semplicemente l’amico, ma il rotariano Aldo che ha espresso pienamente i valori di fattività e amicizia che l’appartenenza al nostro Club comporta. Nella bella cerimonia del 10 giugno all’Università erano presenti molti di noi e il Rettore Fermeglia e la Direttrice generale Turinetti hanno manifestato il loro pieno apprezzamento. Il service è un segno di vicinanza della Città alla sua Università.

2) Abbiamo menzionato il concerto CEMAN di ottobre, capocordata l’RC Muggia.

3) Avevamo pianificato un service in favore di un parco cittadino da individuare, ed abbiamo deciso di destinarlo al restauro dei cippi commemorativi del Parco della Rimembranza, intrapreso anni fa. Il Service è un’altra delle ottime creature di Fredi Luchesi, al quale va tutta la nostra gratitudine e, come vi dicevo, ha visto la concreta e fattiva partecipazione di diversi rotariani e rotaractiani e la collaborazione dell’istituito dei geometri Sandrinelli e dell’istituto d’arte Nordio attraverso lo strumento dell’alternanza scuola lavoro. Inutile che vi dica che il coinvolgimento degli studenti è stato un ingrediente veramente insuperabile.

4) Quindi, continuando a dare a Cesare quel che è di Cesare, menziono il Ryla Junior (terza edizione). Il format di Fredi Luchesi ha avuto pieno successo, con la partecipazione di 19 ragazzi tra cui 3 ragazze straniere venute in Italia con il programma di scambio giovani del Rotary International. La loro presenza ha indubbiamente arricchito l’esperienza di nuovi colori. Un’esperienza fantastica per i ragazzi ma, permettetemi di ricordarlo ancora una volta, anche per gli adulti coinvolti.

5) Attraverso la lotteria di Natale sono stati raccolti e consegnati ai Frati di Montuzza euro 3.300, come da tradizione destinati a sostegno della mensa per i poveri.

6) Menziono ancora per completezza il Concerto di Natale che ha ottenuto contributi da Samer & Co. Shipping, Illy Caffè e Civibank. Ringrazio per il suo cortese interessamento il nostro Luca Baucer.

7) Infine, il nostro Club sosterrà anche quest’anno il terzo Premio “Trio di Trieste” del valore economico di euro 3.000. Il premio verrà consegnato in occasione dell’evento, previsto per settembre 2019.

 

Ed eccoci arrivati in men che non si dica alla conclusione di questa annata, caratterizzata da un esordio che posso ben definire letteralmente “col botto”: ricorderete, credo, che a fine luglio sono caduta e con un interventino mi hanno risistemato l’omero. L’annata è trascorsa con una rapidità della quale a mala pena riesco a capacitarmi.

A questo punto sono di prammatica i ringraziamenti.

Grazie a Stefano e Francesca che hanno tollerato le mie assenze e hanno avuto comprensione negli inevitabili momenti di congestione tra vita familiare, lavoro e impegni rotariani.

Ringrazio i componenti del Direttivo 2018-2019 per quando mi hanno incondizionatamente sostenuto ma anche per quando hanno garbatamente espresso il proprio dissenso, perché credo che l’abbiano sempre fatto con onestà intellettuale e sempre nella convinzione di rappresentare l’interesse non proprio ma del Club.

Ringrazio tutti i soci che, in seno alle commissioni, ma anche a titolo personale, mi hanno offerto tanti spunti e contributi di idee e che si sono resi disponibili ad aiutare.

Ringrazio con particolare affetto Silvia che di quest’annata è stata il Prefetto, ma che con la sua discreta vicinanza si è soprattutto dimostrata una vera amica, e il Segretario Andrea Melon che, per dirla con lui, “forse avrebbe potuto fare di più” ma del quale difficilmente avrei potuto fare senza. Quanto ad Alessio Semerani, è stato il Tesoriere che tutti i presidenti vorrebbero avere accanto.

Grazie al Governatore Riccardo De Paola che è stato sempre miracolosamente presente ogni volta che ho avuto bisogno di lui. Abbiamo assistito a Padova sabato scorso al suo passaggio delle consegne al Governatore Ballotta. Ha chiuso la sua annata con veri effetti speciali e con tanta commozione.

Grazie all’Assistente del Governatore e nostro referente di Area Giorgio Cossutti, autenticamente interessato alla vita del nostro Club, e ai Past Governor Giuliano Cecovini, Riccardo Caronna, e Andrea Oddi, che, in virtù della loro esperienza ed umanità, hanno voluto consigliarmi, sostenermi e incoraggiarmi.

Un abbraccio fraterno va ai Presidenti di annata di tutti i Club che ho avuto l’onore e il piacere di incontrare e frequentare e tra questi cito Andrea Frassini del Muggia, oggi qui sostituito dal Vicepresidente Nunzio Minniti, Diego Bravar del Trieste, Francesco de Benedittis del Monfalcone-Grado e Roberto Marini del Gorizia. Più volte ci siamo consultati per risolvere qualche rogna e io sono grata a tutti loro per la disponibilità sempre manifestatami che spero di aver ben contraccambiato. Un pensiero particolare voglio dedicare a Paolo Vernier, Presidente del Rotary Club di San Vito al Tagliamento, che con la sua azienda, MIDJ di Cordovado, ci ha aiutati nella progettazione e realizzazione dell’arredo destinato all’Università di Trieste. Stasera, come Roberto Marini, è impegnato con il suo passaggio delle consegne e a lui va il mio pensiero affettuoso.

Non me ne vogliano coloro che non ho menzionato: non è per dimenticanza ma per esigenze di sintesi. Se non c’è un posto per loro in questo discorso, c’è sicuramente nel mio cuore.

Devo ancora fare due ulteriori ringraziamenti.

Grazie a Fedra Florit che, con impeccabile efficienza, ha provveduto con ritmo incalzante all’individuazione di moltissimi relatori di annata e ha dimostrato attenzione e appartenenza al Club aiutandomi a intercettare alcuni segnali di insofferenza e demotivazione da parte dei soci. Per questa motivazione, acquisita l’approvazione del Direttivo, le conferisco con commozione il PHF.

Grazie a Ettore Campailla, che stasera non è qui, certamente non perché gli manchi il senso di appartenenza al Club, né per disaffezione. Nonostante la lunga e grave malattia e le sofferenze patite, Ettore continua ad essere per noi un sicuro punto di riferimento, proseguendo con me e con molti soci, più e meno anziani per età e appartenenza al Club, quell’intenso dialogo che è il cuore della fellowship rotariana.

Per questa motivazione, su conforme decisione del Direttivo, gli conferisco con gratitudine il PHF. Non potendoglielo consegnare oggi, sarà mia cura cercare una modalità affinché lo riceva a dimostrazione del nostro apprezzamento.

A Fabio, che ha la vostra e la mia fiducia, che questa sera gli rinnoviamo, auguro un’annata ricca di soddisfazioni almeno quanto lo è stata la mia. Inutile dire che contraccambierò in tutto le occasioni il suo sostegno nell’anno trascorso, come è giusto che sia e come lui certamente merita.

A tutti voi, che porterò nel mio cuore finché campo qualunque cosa dovesse succedere e che ringrazio per l’attenzione, la fiducia e, a questo punto, pure per la pazienza, auguro con tutti i sentimenti buon Rotary.

Paola Pavesi

Carissimi,

In questo mio spero breve intervento vorrei riepilogare l’attività svolta dando evidenza dei principali esiti di questa annata.

Con il Direttivo avevamo concordato alcune priorità strategiche e alcuni obiettivi di annata. Le priorità strategiche formalizzano le riflessioni sul rapporto tra il Club e il territorio di afferenza, sulle sue possibilità di mantenimento e crescita dell’effettivo, sui suoi ambiti operativi. Sulla base delle priorità strategiche avevamo articolato obiettivi e progetti di service.

La priorità strategica 1 consiste nell’Incrementare l’effettivo, diversificando categorie di appartenenza, genere ed età. Nel corso dell’annata sono state ammesse al Club 2 nuove socie e 3 nuovi soci. I loro settori professionali attengono alla medicina, all’informatica e al management di impresa. Non vi sono dubbi sulla qualità umana e professionale di questi nuovi ingressi. Monica, Alessandra, Fabio, Maurizio e Gianni sono l’immagine della nostra capacità di fare rete e lo specchio della vitalità del club.

La priorità strategica 2 consiste nel coinvolgere i soci nell’esperienza rotariana e nei service ed è, a ben guardare, uno sviluppo logico della prima priorità. Non avrebbe senso, infatti, mantenere e ampliare l’effettivo se non dovessimo poi riuscire a rendere i soci partecipi dell’esperienza rotariana. Per migliorare la conoscenza del Rotary e del suo significato ci siamo posti l’obiettivo di organizzare almeno una serata di formazione rotariana per i soci del Club all’insegna del motto del presidente internazionale “essere di ispirazione”. La Commissione Effettivo si è fatta promotrice e ha condotto una serata formativa per i nuovi soci a novembre e, in seguito, un’ulteriore serata rivolta all’intero Club nel corso della quale sono stati illustrati gli esiti del questionario proposto ai soci dal Direttivo. Molti e importanti suggerimenti sono arrivati attraverso il questionario e nel corso della serata, informazioni che saranno estremamente utili per orientare l’azione presente e futura.

Sempre in ambito formativo abbiamo avuto la fortuna di fruire di un’iniziativa analoga del Distretto 2060 che si è quest’anno fatto portatore di questa esigenza e ha svolto a Portopiccolo una serata destinata alla platea di coloro che sono entrati a far parte dei Club giuliani ed isontini negli ultimi tre anni. Alla serata sono intervenuti diversi soci e i presidenti dei club della nostra Area.

Avevamo declinato la priorità strategica 2 in un ulteriore obiettivo annuale: incoraggiare i soci ad agire nell’ambito dei service, coinvolgendoli nell’attività e, precisamente, in uno o più service che ne richiedessero la collaborazione effettiva.

Da questo punto di vista Fredi Luchesi è risultato ancora una volta particolarmente prezioso. La sua iniziativa sul Parco della Rimembranza è stata interessante anche sotto questo profilo. Diversi soci, infatti, hanno collaborato al tutoraggio e alla sorveglianza degli studenti impegnati. Sul versante del coinvolgimento si è distinta una persona che fa parte della famiglia rotariana pur non essendo socia del Club e che voglio in questa occasione pubblicamente ringraziare: Mara Catarossi Costa che si è impegnata in prima persona nelle attività di pulizia e restauro dei cippi commemorativi. Davvero grazie Mara per la tua discreta e fattiva collaborazione. L’iniziativa ha visto anche la partecipazione del Rotaract e, tra coloro che ci hanno aiutato, cito qui non casualmente l’incoming President Flavio Ballabani che ringrazio sentitamente.

La priorità strategica 3 consiste nell’intensificare le relazioni internazionali del Club e dei suoi soci e l’obiettivo annuale consisteva nel migliorare la conoscenza reciproca tra soci dei Club di diversi paesi organizzando almeno una visita a Trieste nell’ambito del Club Contatto e partecipando ad almeno un’iniziativa ospitata all’estero, sempre nell’ambito del Club Contatto. Abbiamo, come ricorderete, ospitato per tre giorni nel mese di settembre gli amici del Club Budapest Taban e siamo stati in visita sul lago Wörthersee, ospiti dell’omonimo Club di Klagenfurt. Ci siamo recati, inoltre, e San Georg per la tradizionale festa dell’avvento del Club di Klagenfurt e al Gran Ballo di Lubiana a gennaio. È inutile che vi ricordi l’importanza che riveste per un Club ambizioso come il nostro il fatto di coltivare la fattiva collaborazione con i Club gemellati che dà impulso a quella rete di relazioni umane e professionali che è una delle principali peculiarità del Rotary. La qualità di questa relazione costante e non formale è stata di fatto in buona parte assicurata nel tempo da singoli soci più che dal Club nel suo insieme e non a caso il Club di Klagenfurt Wörthersee ha assegnato a Sergio Flegar un PHF a riconoscimento della sua continua e generosa partecipazione negli anni a tutte le iniziative del club contatto. Ancora congratulazioni per questo meritato riconoscimento a Sergio.

La priorità strategica 4 consiste nel migliorare l’utilizzo degli strumenti di comunicazione (bollettino di club, sito internet, Facebook). Per raggiungere l’obiettivo abbia rivisto la linea editoriale del bollettino, semplificandone i contenuti. Abbiamo anche cercato di fornire un aggiornamento costante della pagina Facebook, che abbiamo constatato essere frequentemente consultata. La compresenza dei social media che offrono informazione in tempo reale rende evidente che il bollettino ha modesta portata notiziale sul versante di ciò che avverrà e sempre più riveste un ruolo di cronaca e riepilogo degli accadimenti del Club nel periodo trascorso. In questa sua funzione personalmente lo trovo logico e ancora attuale, perché l’informazione dematerializzata, a causa della sua evanescenza, non sempre è idonea ad assicurare questa funzione di mantenimento della memoria.

La priorità strategica 5 consiste nel migliorare i rapporti con i Club vicini sia per rinsaldare l’amicizia tra rotariani che al fine di organizzare service più efficaci e contribuiti. Abbiamo organizzato diverse iniziative insieme con i Club dell’Area 1, Venezia Giulia. Tra queste si distinguono il service internazionale del concerto CEMAN, su iniziativa e impulso del Club di Muggia, che ha visto coinvolti i musicisti di nove conservatori dell’area balcanica e centroeuropea, coordinati dal Conservatorio Tartini di Trieste alla cui presidenza è Lorenzo Capaldo. Mi piace ricordare anche la partecipazione dei club giuliani all’ormai consueto concerto di Natale a Sant’Antonio Nuovo che quest’anno è stato organizzato proprio dal nostro Club. Ancora voglio menzionare il contributo finanziario del Distretto 2060 e di tutti i club dell’Area al Ryla Junior, di cui dirò in seguito. Non va dimenticata la “gara dei risotti”, connotata da una forte componente ludica e da una certa dose di sana competitività, anche quest’anno organizzata dal Club di Gorizia con la partecipazione di tutti i Club dell’Area, finalizzata alla raccolta di contributi da erogare alla Rotary Foundation. Con la consueta disponibilità e simpatia, esprimendo doti di rara perizia culinaria, per noi si è cimentata Silvia Radetti.

Bellissima è stata anche l’iniziativa di restauro e rifunzionalizzazione del Battistero della Basilica Sant’Eufemia a Grado, realizzato dal R.C. Monfalcone Grado, cui partecipiamo con un modesto contributo economico ma condividendo la soddisfazione per la realizzazione di un’opera veramente interessante.

Nell’insieme, quindi, il Club ha proseguito in quella politica di collaborazione con i club dell’Area che aveva già caratterizzato le precedenti annate.

La priorità strategica 6 consiste nel garantire continuità nell’attuazione e nel monitoraggio dei service intrapresi nelle annate precedenti ed ancora in corso. Come avevo spiegato nella relazione programmatica, è essenziale che il Club mantenga buona reputazione sul piano dell’effettiva realizzazione dei service intrapresi, specialmente con riferimento a progetti che richiedono per la loro realizzazione uno spazio più ampio dell’annata rotariana, situazione che si verifica in molti casi.

Abbiamo ricuperato il contatto con il club di Bamenda che è il referente locale del service intrapreso come Global Grant in Camerun sotto la presidenza di Max Fabian. Il territorio su cui dovevano essere realizzati alcuni interventi è stato purtroppo oggetto di importanti crisi socio-politiche che ne hanno impedito il completamento. Anche in questo caso è importante raggiungere un buon grado di certezza su quanto effettivamente realizzato in loco. Stiamo monitorando la situazione in collaborazione con la Rotary Foundation e speriamo di chiudere il rapporto salvaguardando il più possibile il risultato, non senza però tutelare anche l’immagine di impegno e affidabilità del nostro Rotary.

Le opere relative alla struttura di Roio Piano, iniziativa proposta e attuata da Fredi Luchesi nella sua annata di presidenza a fronte dei disastri dovuti al terremoto nelle zone dell’Aquila, sono state integralmente realizzate. Per l’ufficiale conclusione manca un riscontro formale della Curia che consiste nella dichiarazione di fine lavori.

Sono certa che il Direttivo della prossima annata proseguirà in questa attenta e continua attività di monitoraggio che, ripeto, si traduce in un sicuro effetto di manutenzione reputazionale.

La priorità strategica 7 consiste nel coinvolgere nelle attività, nei programmi e nei service del Club i soci dell’INTERACT e del ROTARACT. Le nostre porte sono state aperte e abbiamo spesso avuto presenti alle conviviali soci del Rotaract e dell’Interact. Su questo tema penso sia utile spendere qualche parola in più. Personalmente ritengo che sia improcrastinabile un efficace salto di qualità nei rapporti con i nostri giovani. Rotaract ed Interact sono un valido aiuto alla nostra visione non solo del Rotary, ma del futuro del nostro Paese e dei nostri ambiti di interesse. In questo senso penso che il rapporto con loro vada coltivato in modo paritetico. Se è vero, infatti, che possiamo aiutarli nel loro percorso di rotariani e anche nella ricerca di un lavoro, è anche vero che molti di loro stanno intraprendendo professioni che li portano in altre città e anche all’estero e che spesso svolgono un percorso di studi che assicura loro conoscenze di altissimo livello. I nostri giovani sono quindi in grado di apportare un contributo di idee, conoscenze e anche esperienze importante per la realizzazione di attività di interesse comune. Spendersi per i nostri giovani non è un gesto di attenzione paternalistica, ma una vera e propria necessità se vogliamo condurre la nostra reciproca relazione su un piano di più proficua collaborazione. E su questo versante qualcosa di più potremo fare. Importanti novità sono contenute sotto questo profilo nell’ultimo documento del Consiglio di legislazione che include Rotaract ed Interact a pieno titolo nella famiglia rotariana. Sulle conseguenze e la portata di questa previsione si aprirà inevitabilmente un dibattito che spero possa far progredire la nostra relazione.

È con soddisfazione che riepilogo rapidamente i service che sono stati portati avanti dal Direttivo di questa annata rotariana.

1) Arredo di tre sale di studio della biblioteca dell’Università degli studi di Trieste situate nell’edificio C1, meglio noto a tutti noi “vecchie e meno vecchie matricole” come Tutankhamon. Il service ha un valore commerciale di ca. euro 12.000 ed è stato finanziato con un contributo della Onlus distrettuale e del Distretto. è intitolato al nostro caro socio, venuto a mancare a luglio del 2018, Aldo Cuomo, ed infatti è stato realizzato anche grazie al contributo di molti soci e della sua famiglia. Questi contributi sono un segno tangibile dell’affetto e della considerazione che il Club e i soci hanno avuto negli anni per Aldo e mi permetto di dire che sono anche una dimostrazione dell’attaccamento non solo alla persona, ma anche all’istituzione Rotary. Con questo service non abbiamo commemorato semplicemente l’amico, ma il rotariano Aldo che ha espresso pienamente i valori di fattività e amicizia che l’appartenenza al nostro Club comporta. Nella bella cerimonia del 10 giugno all’Università erano presenti molti di noi e il Rettore Fermeglia e la Direttrice generale Turinetti hanno manifestato il loro pieno apprezzamento. Il service è un segno di vicinanza della Città alla sua Università.

2) Abbiamo menzionato il concerto CEMAN di ottobre, capocordata l’RC Muggia.

3) Avevamo pianificato un service in favore di un parco cittadino da individuare, ed abbiamo deciso di destinarlo al restauro dei cippi commemorativi del Parco della Rimembranza, intrapreso anni fa. Il Service è un’altra delle ottime creature di Fredi Luchesi, al quale va tutta la nostra gratitudine e, come vi dicevo, ha visto la concreta e fattiva partecipazione di diversi rotariani e rotaractiani e la collaborazione dell’istituito dei geometri Sandrinelli e dell’istituto d’arte Nordio attraverso lo strumento dell’alternanza scuola lavoro. Inutile che vi dica che il coinvolgimento degli studenti è stato un ingrediente veramente insuperabile.

4) Quindi, continuando a dare a Cesare quel che è di Cesare, menziono il Ryla Junior (terza edizione). Il format di Fredi Luchesi ha avuto pieno successo, con la partecipazione di 19 ragazzi tra cui 3 ragazze straniere venute in Italia con il programma di scambio giovani del Rotary International. La loro presenza ha indubbiamente arricchito l’esperienza di nuovi colori. Un’esperienza fantastica per i ragazzi ma, permettetemi di ricordarlo ancora una volta, anche per gli adulti coinvolti.

5) Attraverso la lotteria di Natale sono stati raccolti e consegnati ai Frati di Montuzza euro 3.300, come da tradizione destinati a sostegno della mensa per i poveri.

6) Menziono ancora per completezza il Concerto di Natale che ha ottenuto contributi da Samer & Co. Shipping, Illy Caffè e Civibank. Ringrazio per il suo cortese interessamento il nostro Luca Baucer.

7) Infine, il nostro Club sosterrà anche quest’anno il terzo Premio “Trio di Trieste” del valore economico di euro 3.000. Il premio verrà consegnato in occasione dell’evento, previsto per settembre 2019.

 

Ed eccoci arrivati in men che non si dica alla conclusione di questa annata, caratterizzata da un esordio che posso ben definire letteralmente “col botto”: ricorderete, credo, che a fine luglio sono caduta e con un interventino mi hanno risistemato l’omero. L’annata è trascorsa con una rapidità della quale a mala pena riesco a capacitarmi.

A questo punto sono di prammatica i ringraziamenti.

Grazie a Stefano e Francesca che hanno tollerato le mie assenze e hanno avuto comprensione negli inevitabili momenti di congestione tra vita familiare, lavoro e impegni rotariani.

Ringrazio i componenti del Direttivo 2018-2019 per quando mi hanno incondizionatamente sostenuto ma anche per quando hanno garbatamente espresso il proprio dissenso, perché credo che l’abbiano sempre fatto con onestà intellettuale e sempre nella convinzione di rappresentare l’interesse non proprio ma del Club.

Ringrazio tutti i soci che, in seno alle commissioni, ma anche a titolo personale, mi hanno offerto tanti spunti e contributi di idee e che si sono resi disponibili ad aiutare.

Ringrazio con particolare affetto Silvia che di quest’annata è stata il Prefetto, ma che con la sua discreta vicinanza si è soprattutto dimostrata una vera amica, e il Segretario Andrea Melon che, per dirla con lui, “forse avrebbe potuto fare di più” ma del quale difficilmente avrei potuto fare senza. Quanto ad Alessio Semerani, è stato il Tesoriere che tutti i presidenti vorrebbero avere accanto.

Grazie al Governatore Riccardo De Paola che è stato sempre miracolosamente presente ogni volta che ho avuto bisogno di lui. Abbiamo assistito a Padova sabato scorso al suo passaggio delle consegne al Governatore Ballotta. Ha chiuso la sua annata con veri effetti speciali e con tanta commozione.

Grazie all’Assistente del Governatore e nostro referente di Area Giorgio Cossutti, autenticamente interessato alla vita del nostro Club, e ai Past Governor Giuliano Cecovini, Riccardo Caronna, e Andrea Oddi, che, in virtù della loro esperienza ed umanità, hanno voluto consigliarmi, sostenermi e incoraggiarmi.

Un abbraccio fraterno va ai Presidenti di annata di tutti i Club che ho avuto l’onore e il piacere di incontrare e frequentare e tra questi cito Andrea Frassini del Muggia, oggi qui sostituito dal Vicepresidente Nunzio Minniti, Diego Bravar del Trieste, Francesco de Benedittis del Monfalcone-Grado e Roberto Marini del Gorizia. Più volte ci siamo consultati per risolvere qualche rogna e io sono grata a tutti loro per la disponibilità sempre manifestatami che spero di aver ben contraccambiato. Un pensiero particolare voglio dedicare a Paolo Vernier, Presidente del Rotary Club di San Vito al Tagliamento, che con la sua azienda, MIDJ di Cordovado, ci ha aiutati nella progettazione e realizzazione dell’arredo destinato all’Università di Trieste. Stasera, come Roberto Marini, è impegnato con il suo passaggio delle consegne e a lui va il mio pensiero affettuoso.

Non me ne vogliano coloro che non ho menzionato: non è per dimenticanza ma per esigenze di sintesi. Se non c’è un posto per loro in questo discorso, c’è sicuramente nel mio cuore.

Devo ancora fare due ulteriori ringraziamenti.

Grazie a Fedra Florit che, con impeccabile efficienza, ha provveduto con ritmo incalzante all’individuazione di moltissimi relatori di annata e ha dimostrato attenzione e appartenenza al Club aiutandomi a intercettare alcuni segnali di insofferenza e demotivazione da parte dei soci. Per questa motivazione, acquisita l’approvazione del Direttivo, le conferisco con commozione il PHF.

Grazie a Ettore Campailla, che stasera non è qui, certamente non perché gli manchi il senso di appartenenza al Club, né per disaffezione. Nonostante la lunga e grave malattia e le sofferenze patite, Ettore continua ad essere per noi un sicuro punto di riferimento, proseguendo con me e con molti soci, più e meno anziani per età e appartenenza al Club, quell’intenso dialogo che è il cuore della fellowship rotariana.

Per questa motivazione, su conforme decisione del Direttivo, gli conferisco con gratitudine il PHF. Non potendoglielo consegnare oggi, sarà mia cura cercare una modalità affinché lo riceva a dimostrazione del nostro apprezzamento.

A Fabio, che ha la vostra e la mia fiducia, che questa sera gli rinnoviamo, auguro un’annata ricca di soddisfazioni almeno quanto lo è stata la mia. Inutile dire che contraccambierò in tutto le occasioni il suo sostegno nell’anno trascorso, come è giusto che sia e come lui certamente merita.

A tutti voi, che porterò nel mio cuore finché campo qualunque cosa dovesse succedere e che ringrazio per l’attenzione, la fiducia e, a questo punto, pure per la pazienza, auguro con tutti i sentimenti buon Rotary.

Paola Pavesi