Venerdì, 16 Dicembre 2016
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locale

La sera del 16 dicembre, inizio ore 20.30, si è tenuto il Concerto natalizio offerto alla nostra città, dai Rotary Giuliani, presso la chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo.

Ormai questo concerto è divenuto una bella consuetudine rotariana segno che la collaborazione fra i tre club Muggia, Trieste Nord e Trieste, può originare dei grandi risultati in termini di Servizio e visibilità.

La chiesa si presentava piena, anche se una più diffusa ed organizzata promozione avrebbe potuto ottenere un ancor migliore risultato, in termini di affluenza.

 

Dopo i saluti di rito, da parte dei Presidenti e del Parroco, sono arrivati i protagonisti della serata: l’Orchestra sinfonica del Conservatorio Tartini diretta dal Maestro Romolo Gessi, composta da giovani musicisti.

Si presentavano emozionati il giusto, eleganti e impeccabili negli abiti scuri.

Pronti, attenti, via, si parte con la sonata da chiesa in do maggiore KV278, allegro, seguito dal concerto n12 in la maggiore per pianoforte e orchestra KV414 allegro-andante-rondeau, entrambi di W.A. Mozart.

Ci si dimentica immediatamente dell’età dei musicisti e la loro professionalità prende il sopravvento, su ogni altra considerazione. La direzione di Gessi è precisa e partecipata. Il pubblico, silenzioso e assorto, è conquistato.

Finalmente il clima del Natale è arrivato, calore, armonia, luce, scendono accarezzando lo spirito, il gelo dell’inverno incombente è fuori, lontano.

L’assolo conclusivo del giovanissimo pianista Luca Chiandotto porta l’attenzione all’apice e alla sua conclusione la chiesa intera esplode in un’ovazione entusiastica.

E’ poi la volta del Coro Accademico del Conservatorio Tartini, diretto dal Maestro Walter Lo Nigro, sostenuto dal Quartetto di ottoni e accompagnato dall’Arpista Nicoletta Sanzin.

Arrivano annunciati dalle loro voci, che si sentono provenire in lontananza dove gli echi dei corridoi ecclesiali ne amplificano le melodie.

Eccoli apparire, sono tante ragazze e ragazzi, sfoggiano, sulle livree scure, foulard e cravatte colorate a gruppi di rosso, giallo, azzurro, verde.

La magia è completa, interpretano i canti di J. Gallus, di B. Britten e in conclusione la Stille Nacht di F. Gruber, spostandosi in gruppi tra il pubblico, tra le panche delle navate, cantando in movimento come in un ideale abbraccio di festa religiosa e profana, al tempo stesso.

Tutti applaudono in piedi, alla fine.

È stato un evento veramente sentito dove i giovani sono stati i protagonisti e noi i fortunati che hanno avuto l’onore di poterli ascoltare.

Ma… non è finita! Entrano appena i Timpani e gli Ottoni per un’interpretazione corale, maestosa, dalle ricchissime sonorità di Adeste Fidelis di J.F. Wade. È qualcosa di epico. Ora è Natale!

Un sincero ringraziamento a Lorenzo Capaldo, Presidente del Conservatorio e del Rotary Club Muggia.

Un’esperienza da rinnovare l’anno prossimo.

 

F.Z.